lunedì 20 aprile 2015

Notti di sale












Ho inventato il nostro tempo
in queste notti
che sanno di sale,
ho lastricato di conchiglie il cammino
per ascoltare il mare
lungo il viaggio
e tu
perla sfuggita al suo canto,
mi adorni la fronte vezzosa
e tingi i miei occhi
dei tuoi riflessi di viola.
Profuma l'alba
e si scolora
nella luce che sale
dalle sue viscere salmastre
e chiudo gli occhi
per ritrovare il sogno
che ho lasciato
all'ombra d'un risveglio,
nel mormorio dell'onda
che la pietra accarezza
e mai si tace.





Maria Cavallaro







1 commento:

  1. Rinnovo i miei complimenti per le tue bellissime poesie
    Saluti cari
    Giorgio

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