
Mi innamorai
dei suoi occhi chiari,
del suo sorriso gentile
e fiuto tenerezze infinite
nel suo sguardo,
che scruta i sensi
e si avvinghia,
edera appassionata
al suo muro di sassi.
Guardo nella penombra
il suo respiro
e aspetto l'alba,
per innamorarmi ancora
e naufragare
in quel suo strappo d'azzurro
dove il cielo è lacrima.
Maria Cavallaro

Molto bella anche questa poesia nel nome di quell'amore vero che scende dall'alto e trascina con intensità e calore nel più profondo dell'animo
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Giorgio