Ti rincorro,
nuvola bianca
nel tuo vento d'amor
che non si placa
e sfiora la mia pelle,
dorato fiume,
di anse in movimento,
dove ti abbeveri avido
e ti unisci
ruscello impetuoso,
alla corsa
di queste acque chiare.
Fino al mare,
lì dove tutto è quiete,
scendiamo
e alfine,
col suo silenzio complice
ci abbraccia la scogliera,
nera,
fra riverberi d'acqua
ed estasi di luna.
Maria Cavallaro
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